Prima di entrare in panico per la perdita dei baffi del tuo gatto, vedi cosa dicono i veterinari

Prima di entrare in panico per la perdita dei baffi del tuo gatto, vedi cosa dicono i veterinari. Foto: Pexels
Prima di entrare in panico per la perdita dei baffi del tuo gatto, vedi cosa dicono i veterinari. Foto: Pexels

Il tuo gatto sta perdendo i baffi? Può essere sorprendente trovare un baffo perso in giro per casa, ma, calmati! Vedi cosa dicono gli esperti prima di entrare in panico.

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Per aiutare a saperne di più sul motivo per cui i gatti possono perdere i loro baffi, e quando ciò può essere motivo di preoccupazione, scopri cosa dicono due esperti veterinari.

È normale che i gatti perdano i baffi?

I proprietari di animali domestici possono essere sollevati nel sapere che, sì, è del tutto normale che un gatto perda i baffi. Tuttavia, non li perderanno con la stessa frequenza con cui perdono il pelo.
“I baffi del gatto cadono occasionalmente come parte della normale crescita e ciclo dei peli”, ha spiegato Justine Lee al sito POPSUGAR. “Non è comune, ma occasionalmente accade.”

Melissa Brandley ha sottolineato che è importante tenere a mente che, sebbene sia normale che i gatti perdano i baffi, non succede a tutti nello stesso momento e non è stagionale. “In un gatto sano, un baffo individuale si perde circa ogni due mesi”, ha detto la Dr.ssa Brandley. “In qualsiasi momento, i singoli baffi saranno in diverse fasi del ciclo di perdita.”

Quando la perdita dei baffi diventa un motivo di preoccupazione?

Sebbene la caduta dei baffi sia normale, i proprietari di animali domestici dovrebbero sapere che può essere qualcosa di più grave se è eccessiva o osservata con altri problemi di pelle o di salute. Ad esempio, la Dr.ssa Brandley ha spiegato che se cadono diversi baffi contemporaneamente, o se la caduta dei baffi è accompagnata da lesioni cutanee, perdita di capelli, croste o pelle squamosa, si raccomanda una visita dal veterinario. “Questi segni possono indicare la presenza di un’infezione, un’allergia o, più raramente, una malattia cutanea più grave,” ha avvertito.

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